Evropa fuggiasca in un lungo viaggio sulle onde che hanno visto il toro divino rapitore di Europa.

Evropa fuggiasca diventa Europa
La traccia su cui si muove la barca che porta Evropa fuggiasca ha le cadenze dell’Odissea. Ed è un canto questo per Evropa che sarà Europa. Un dono per l’Occidente stremato.
Su lei veglia la Luna, “Selene, la Dea bianca, Fatamorgana, Amica degli aedi; dai seni di bronzo”. L’accoglie Moya, barca inglese dal nome gaelico di donna, che la cullerà per tutto il viaggio, proteggendola da tempeste e banditi. Petros è il nocchiero greco che conduce l’imbarcazione con sicurezza antica. E ci sono un cuoco turco di madre tedesca, Ulvi, e un nostromo francese, Sam. Il narratore viaggia con loro, è dalmata, ma il suo nome non compare. Ma noi sappiamo chi è. Continua a leggere