L’albero di Halloween

Ray Bradbury
L’albero di Halloween
Traduzione di Annalisa Mancioli
Mondadori 2005

Notte di Halloween: otto ragazzi girano per le case, mascherati, recitando la solita formula scherzetto-dolcetto, rammaricandosi che uno di loro, il più divertente ed esuberante, non sia con loro; vedono un grande albero con centinaia di zucche intagliate appese ai suoi rami e comincia così la loro avventura attraverso il tempo e lo spazio, alla ricerca del loro compagno, ma, contemporaneamente, per scoprire le origine di questa festa.
Libro nato come sceneggiatura e dedicato ai ragazzi, sa coniugare l’aspetto didattico con quello ludico, in una effervescente e immaginifica narrazione con apprezzabili notazioni ironiche.
Con levità tratta un tema imprescindibile: la paura della morte.

Amo il Bradbury dei racconti – e naturalmente di Fahrenheit 451 – ma faccio fatica a seguirlo su certe strade a metà tra il mistico e l’onirico (nel senso che mi annoio).

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