Inferno

Dan Brown
Inferno
Traduzione di Nicoletta Lamberti,
Annamaria Raffo, Roberta scarabelli
Mondadori 2013

A riveder le stelle? Ci sono cascata di nuovo: avevo giurato di non leggere più libri di Dan Brown, ma poi è arrivato in casa (capitano, a volte -a me spesso- libri non voluti, e non sempre sono quelli che sceglierei): era lì che mi guardava ed io non ho resistito, perché a me piacciono tanto i giochi e devo lottare con me stessa per non perdere tempo a giocare (che noia il senso del dovere!).
Insomma l’ho cominciato e finito di seguito, perché l’autore è ingegnoso a costruire le cacce al tesoro, e molto scaltro a punteggiarle di riferimenti culturali e di ammiccamenti filosofici.
Aggiungiamo poi temi di scottante attualità (crescita esponenziale della popolazione del pianeta, manipolazione genetica); mettiamoci anche tre città, tra le più fascinose al mondo, Firenze, Venezia, Istanbul, attraverso cui l’altrettanto fascinoso Robert Langdon si lancia in rocambolesche investigazioni (anche se, a volte, infastidisce il tono professorale con cui propina pedantesche informazioni su monumenti e situazioni storiche reperibili in qualsiasi buona guida turistica); si arriva così ad un’operazione commerciale pregevole e di successo.
Mi sono proprio divertita.
Per questo, e per il fatto che chiude dantescamente il romanzo con la parola “stelle”,  gli regalo un  più.

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