Bestiole e bestiacce

David Sedaris
Bestiole e bestiacce
Sedici storie cattive
illustrato da Ian Falconer
Mondadori 2011

Galline, mucche, usignoli, cani, gatti, naturalmente topi… e poi una babbuina, che altro? Orsi, pappagalli, perfino cicogne, e ancora …: insomma un bel repertorio di esseri, animali sì, ma umanizzati. Umani, eppure conservano molto del loro essere animale (e questo la dice lunga sulla nostra origine).
Da ogni raccontino emergono “persone” molto familiari a qualunque lettore; ad esempio potrei dare un nome alla terribile coppia di usignoli che sverna in America Centrale sparlando poi con gli amici di quegli indigeni impossibili…; oppure alla mamma cicogna, progressista ed egocentrica, che crudamente e ciecamente rivela le più atroci verità alla figlioletta che vorrebbe credere solo alle favole; e se poi penso al setter fedele che si dedica al difficile compito di amare la moglie, una bastardina aggressiva che lo maltratta per dimenticare il proprio senso di inferiorità, mi vedo davanti una coppia di amici di lunga data. Chi non ha mai osservato cosa succede tra la gente in coda davanti ad uno sportello? Chi non conosce qualcuno che grazie al potere raggiunto può dar libero sfogo alla propria stupidità? Insomma, anche se non siamo negli Stati Uniti, i tipi umani sono sempre gli stessi. Da lungo tempo. A partire da Esopo, da Fedro, da La Fontaine. La varietà umana è tale che c’è materia per raccontare all’infinito.
Sedici storie cattive, come recita il sottotitolo. Più cattive, che morali; quasi a dire che c’è poco da redimere, c’è poco da insegnare, c’è molto da disperarsi riguardo ai comportamenti nostri e dei nostri simili: «…Sedaris è un profondo conoscitore dell’animo umano e la morale dei suoi racconti non si limita ad essere una sulfurea condanna senza attenuanti delle nostre innumerevoli follie, ma diventa una spassosa discesa alla scoperta degli inferi che ciascuno di noi porta dentro di sé».
E se la cattiveria è già evidente nelle parole, le illustrazioni di Falconer definiscono con perfida precisione le storie.
Leggo nel risvolto di copertina: «David Sedaris é considerato lo scrittore più divertente, acido e brillante della sua generazione»; «Ian Falconer è un autore e illustratore americano, noto in tutto il mondo per la serie di libri per bambini della maialina Olivia».
Per carità, non mostrate questi disegni di “Bestiole e bestiacce” ai vostri bambini, non leggete loro le storie di questi animali: lasciamo creder loro, ancora un po’, che il genere umano non è poi così STUPIDAMENTE cattivo.

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